Post by Giuseppe FabianiPost by B6Post by Alessandra R.Post by segarenderPer cosa?.... PER NULLA..... perchè quando decidi di non pagare, non
giochi più!....
è la "magia" del "CLOUD"! Secondo Apple è "IL FUTURO!!!" :DDD ..quando
in realtà esiste dagli anni '60.
non sparare minchiate,non c'era manco internet negli anni 60
c'erano i mainframe
Una "spolverata".
Prima del transistor la storia dei computer era quella di "stanze" piene
di elettronica ad uso del governo (vedi ENIAC, UNIVAC, IBM 701).
Inoltre doveva essere basato su una tecnologia a basso costo, come un
substrato di silicio, perche' un solo computer ha bisogno di quantita'
industriali di circuiti.
Il primo transistor basato sul silicio e' entrato in commercio, uscendo
dai laboratori, nel 1954 come prodotto della Texas Instruments.
Il primo computer a transistor della IBM e' il 7090, installato la prima
volta nel Novembre 1959.
Quindi il 1960 e' l'anno in cui inizia la vendita dei "mainframe".
E' interessante notare che con solo 32 kByte di memoria in tutto,
lavoravano in contemporanea decine di operatori ai terminali.
In ogni caso, occorre aspettare il 1961, perche' la produzione industriale
di transistor esca dalla sua infanzia e si smetta di usare le valvole
a vuoto. C'e' stata anche una calcolatrice da tavolo a valvole, la
prima e l'ultima, ma costava come un appartamentino.
In parallelo, per uso personale abbiamo la nascita della calcolatrice
elettronica, ma era solo la versione in stato solido della calcolatrice
da tavolo, pero', molto, ma molto meno costosa delle menzionata
calcoltrice a valvole. Il primo indizio delle future vaste potenzialita'
di costi a portata delle masse della nuova tecnologia a stato solido.
Ma occorre aspettare il 1974, con l'HP-65 per avere la prima calcolatrice
programmabile, e per la prima volta il singolo poteva fare qualcosa di
non previsto dal fabbricante: creare funzioni e concetti nuovi.
Come mai una cosi' lunga attesa ? Perche' e' solo nel 1971 che si
concepisce un intero processore su integrato (l'integrato e' "nato"
parallelamente al transistor al silicio, direi che e' stata una immediata
evoluzione, potendo il substrato isolato usato per ospitare piu'
componenti attivi, ma solo molti anni dopo la tecnica di incisione si e'
raffinata al punto per farci stare tutti circuiti necessari per un
processore). Esso e' il TMS 1000 della Texas Instruments, che pero' entra
in commercio solo nel 1974.
Intel ha colto l'idea (o il momento evolutivo della tecnologia di incisione)
ed alla fine del 1971 avvia la commercializzazione del Intel 4004, un
semplice processore a 4-bit, buono per una calcolatrice elettronica piu'
"evoluta" delle semplici funzioni della classica calcolatrice da tavolo.
Infine nel Aprile 1972 viene introdotto l'Intel 8008, il primo 8-bit su
un solo componente, ma per funzionare aveva bisogno di una scheda intera
di componenti di supporto: ovvero abbiamo una "Scheda CPU" (oggi una
"intera CPU" e ben piu' potente, periferiche e memoria incluse, ci sta su
un solo integrato).
Ecco, direi che il 1972 la e' data in cui e' iniziata la rivoluzione
digitale. Ed il 1974 e' la data in cui e' per la prima volta nelle
mani (anzi nelle tasche) delle masse (bhe', almeno della borghesia).
Negli stessi anni, in cui il costo dei mainframe continua a scendere
e quindi la possibilita' di usarli anche per usi piu' prosaici di quelli
di fare di conto, come ad esempi, lo smistare messaggi e dati formando
e gestendo una rete di mainframe, nasce ARPANET, basato su solo 4 IMP
(Interface Message Processors che oggi semplicemente chiamiamo "routers").
Il primo IMP e' in funzione nell'Ottobre 1969, ma il completamento
costa a costa avviene nel Marzo 1970.
Su e' scritto tanto sulle motivazioni della nascita di ARPANET (incluso
la guerra nucleare), ma una veramente sensata e logica e' quella di
Charles Herzfeld, direttore del ARPA (Advanced Research Projects Agency,
oggi DARPA, con "Defense" aggiunto) dal 1965 al 1967:
"ARPANET came out of our frustration that there were only a limited
number of large, powerful research computers in the country, and that
many research investigators, who should have access to them, were
geographically separated from them."
[ARPANET e' venuto fuori dalla nostra frustrazione perche' c'erano solo un
numero limitato di potenti computer di ricerca di grandi dimensioni nel
paese, e che molti ricercatori di ricerca, che avrebbero dovuto avere
accesso ad essi, erano geograficamente separato da essi.]
Quindi direi che il precursore del Cloud e' operativo dal 1970.
Occorre aspettare gli anni '80 per il prossimo passo, i BBS (Bulletin
Board System). Un qualsiasi privato poteva considerare di aprire il suo
computer alla connessione dall'esterno, e viceversa poteva connettersi ad
altri computer oppure a nodi delle reti commerciali e governative
esistenti.
Questo e' stato possibile perche' nel 1976 e' entra in commercio il
Rockwell AIM-65 un "sistema di sviluppo" per il processore 6502 che molti
appassionati hanno invece utilizzato come rudimentale personal computer.
Rockwell International si prese anche la briga di fornire un linguaggio
ad alto livello, il PL/65, un misto tra ALGOL e PL/1. Alcuni di questi
appassionati poi inserirono la scheda (fornita grezza) in una scatola,
con alimentatore ed un minimo di periferiche e cominciarono a vendere
il prodotto per uso personale di chi non era pratico di saldatore e
cacciaviti.
E nel 1977 il concetto viene sviluppato in una scheda apposita ed in
Giugno viene messo in vedita l'Apple II, con 4 kB di memoria interna.
Ma occorre aspettare il 1978 per avere i dischi flosci (floppy-disk)
da 5 pollici ed 1/4 (13,34 cm) come memoria magnetica.
Dobbiamo pero' aspettare il 1985 per avere il primo Apple Macintosh
o meglio che Intel introduca nel 1984 il processore 80286 che fa evolvere
il PC IBM (che era paragonabile all'Apple II) nel PC-AT.
E' solo dal 1984-1985 che a casa propria si ha abbastanza capacita'
di dati e prestazioni e quindi esigenze da potere pensare di collegarsi
ad altri PC o computer, per ricerche o per fornire accesso dati.
In parallelo, si evolve un altro componente necessario: nel 1981, una
azienda fondata da un appassionato di computer, Hayes, mette in commercio
"Smartmodem". Prima di questo la connessione era una operazione manuale
che richiedeva la presenza di un operatore da ambo i lati della
connessione. Hayes si dette da fare per automatizzare il piu' possibile
il processo, sotto il diretto controllo del processore del PC collegato.
Inoltre si trattava di prodotti che dovevano essere inseriti nel computer,
richiedendo percio' l'aiuto di un tecnico (e l'apertura della scatola con
problemi per la garanzia al produttore). La soluzione era la connessione
ad una porta seriale RS-232 presente nei PC (all'inizio era un connettore
maschio da 25 poli, poi ridotto a 9 poli).
Lo smartmodem trasferiva 300 bit/s.
Insomma nel 1985 abbiamo gli elementi base, occorre solo aspettare che
un certo numero di appassionati acquisti i componenti e si cominci ad
imitare "i grandi" (governi ed aziende) e nel frattempo i modem arrivano
a 9600 bit/s il che significa che una pagina di una lettera poteva essere
trasmesso in circa 1 secondo (1984).
A dire il vero, il primo BBS e' del 1978 (CBBS di Chigago), ma la
diffusione diventa ampia nel decennio successivo, quando con l'introduzione
dei 1200 bit/s si poteva pensare di scambiarsi anche piccoli programmi
(oggi si direbbero "micro" programmi). Infatti con 300 bit/s al massimo
ci si scambiava la "lista delle BBS" e brevi messaggi (un paragrafo a
dir tanto). Il picco storico per le BBS e' stato nel 1996.
Il passo successivo e' collegare le BBS tra di loro un "rete tra reti"
e completamente nato e gestito da volontari si distribuisce gia' nel 1985
il concetto di Fido-net. La gestione era studiata per ridurre i costi
di connessione, pagati come telefonate anche intercontinentali e che
potevano essere proibitivi. A quel tempo negli Stati Uniti era in voga
tariffe locali gratuite senza limiti di durata, ma con scatto alla
risposta (non per noi sfruttati dalla SIP: abbiamo dovuto aspettare
il libero mercato per vedere offerte del genere). L'idea quindi era
quello di ricevere messaggi e dati da tutti i PC della zona alla
tariffa locale, e poi raccogliere tutto in un unico pacchetto, aggiungerci
i propri dati e spedire il tutto con una unica telefonata alla prossima
citta' dove poi i messaggi per destinatari in quella citta' erano
distribuiti alla tariffa locale, ed il resto mandato avanti alla
prossima BBS. Con la crescita delle sue dimensioni (verso le centinaia
di nodi) il progetto iniziale incontrava problemi che veniva risulti
in version successive sempre piu' sofisticate e che hanno permesso che
Fidonet crescesse e funzionasse con 2500 nodi a regime. Il tutto gestito
a livello di volontariato (l'inizio di cio' che poi e' diventata
l'autogestione di parte di internet).
All'inizio abbiamo ARPANET che viene espanso e collegato a tutte le
istituzioni di studio e ricerca (CSNET Computer Science Network) nel 1981,
poi evoluto nel NSFNET nel 1986, con dorsali fino a 45 Mbit/s. Nascono
anche fornitori commerciali e connessioni oltreoceano, fino all'Australia.
Questa e' ormai Internet, la rete tra le reti.
ARPANET si disolve nel 1990 e nel 1996 anche NSFNET. Sara' il "popolo"
dei Fido-Net a prendere in mano la gestione piu' capillare di internet.
Tra il 1989 ed il 1990 si sviluppano i concetti del WWW. Nel 1994 il CERN
costituisce il consorzio W3C, con il supporto del DARPA ed il resto lo
sapete ;-)
Quindi il 1996 e' l'inizio di internet come lo conosciamo oggi: il Web.